martedì 20 dicembre 2016

Buone feste

Buone feste


Cari lettori e tanto che non scrivo. Non mi sono dimenticata di voi, anzi questo blog mi da la forza di sperare.
Purtroppo e un lungo periodo che non sto bene, combatto per guarire e per tornare ad essere quella di prima.

I periodi bui arrivano proprio quando siamo nel periodo più bello, questo Natale sarebbe dovuto essere uno dei più belli, il primo anno di scuola di mio figlio, la recita, la letterina, aspettare babbo Natale, fare l'albero assieme.

Ma e bastato poco e si è trasformato in uno dei peggiori forse il peggiore in assoluto.
Sentirsi debole, senza voglia di sorridere, senza più forza e gioia dentro di se, volere con tutte le forze tornare come prima e poi accorgersi che i tuoi sforzi non bastano........ sentire dentro l'anima tristezza e malinconia, guardarsi indietro e vedere la me stessa di pochi mesi fa cosi lontana cosi inafferrabile e a volte si perde la speranza...... Ogni giorno un pezzetto di me si perde e porta via un pezzetto di speranza.

Con questo mio post non voglio compassione o rendervi tristi, voglio solo dirvi di non dare mai per scontato il vostro sorriso, la vostra allegria, godetevi ogni attimo di gioia ogni giorno di felicità.

Fate buone feste, tanti auguri. E non dimenticate di prendervi cura di voi stesse/i prima dentro e poi fuori.

sabato 12 novembre 2016

Neem per curare la cute problematica

Neem la farmacia della foresta




Ciao cari lettori, oggi vi parlerò della pianta di neem e della polvere che ne ricavano.

Neem da secoli la panacea delle popolazioni che vivono nei villaggi indiani, tanto che l'albero di neem e stato soprannominato la farmacia della foresta o farmacia del villaggio. Infatti lo usavano e lo usano come cura per molteplici mali, che siano malattie o disturbi della pelle o del cuoio capelluto, usato contro febbre e dolori e per tanto altro ancora.
Il neem e la sua polvere sono arrivati fino a noi, sopratutto sotto forma di olio o appunto di polvere ayurvedica per la cura di pelle e capelli, dell'olio di neem vi parlerò in un articolo a lui dedicato.

Ma per ora parliamo della polvere e dei suoi tanti utilizzi per la cura della nostra persona. 

Fin dai tempi più antichi le popolazioni dei piccoli villaggi indiani avevano imparato a curarsi con l'albero denominato neem.
Nel neem ci sono oltre 40 composti attivi, che lo rendono ricco di numerose proprietà benefiche. Antinfiammatorio, antipiretico, antiparassitario, antivirale, sebo regolatore e insetticida.
Tutte queste qualità rendono il neem una vera panacea contro i mali! Utile per prevenire i pidocchi nei bambini che vanno a scuola e anche negli adulti, utile anche contro i parassiti della pelle.
Allevia gli stati febbrili e/o infiammatori, aiuta a regolare la produzione di sebo, in questo modo contrasta sia la forfora secca, secchezza della cute, sia la forfora grassa, capelli e cute grassi.
Utile contro gli stati alterati della pelle quali possono essere, dermatiti, eczema, rossori, prurito, e anche nella lotta alla psoriasi.
Idrata e rigenera la pelle, nutre e protegge i capelli.
Il neem e molto utile anche contro i parassiti delle piante, e viene usato in agricoltura come insetticida biologico.
La polvere si ricava dalle foglie essiccate e macinate finemente, poi questa polvere si usa sia da sola che mixata ad altre erbe ayurvediche.

La polvere di neem può essere utilizzata come impacco per curare le patologie della pelle, o disciolta in acqua ben calda per dare sollievo a chi e affetta da candida.

Come maschera viso aiuta a combattere e cicatrizza meglio piccoli brufoli o foruncoletti da acne.

Per i capelli trova innumerevoli utilizzi, per contrastare e prevenire la forfora, per normalizzare la produzione di sebo cutaneo, per rafforzare i capelli e le radici, come antiparassitario per prevenire e combattere pidocchi e affini.

Usata sia da sola che con altre erbe e/o hennè, cassia, impacchi vari, la polvere di neem da una marcia in più al nostro impacco per i capelli.

Ricetta facile facile con polvere di neem.
per i capelli
2 cucchiai di polvere di neem.
gel di semi di lino quanto basta ad ottenere una pappetta cremosa
5 gocce di olio essenziale di rosmarino.
1 cucchiaio di miele o in alternativa di maschera bio
 Mixare tutti gli ingredienti e applicare su cute e  capelli umidi, posa minimo 1 ora a massimo 5 ore.

Maschera viso

1 cucchiaio polvere di neem
acqua ben calda quanto basta per fare una pappetta cremosa
3 gocce di olio essenziale di lavanda
applicare sul viso e lasciare in posa 10 minuti
Applicata solo sui brofoletti o cicatrici di brufoli poteta lasciare in posa anche 1 ora o più.


venerdì 7 ottobre 2016

Capelli forti e sani con la baheda

baheda per la cura dei capelli

Ciao cari lettori, oggi parleremo di baheda. Una pianta molto conosciuta e usata nella medicina ayurvedica, ottima per la salute dei nostri capelli.


La pianta di baheda si trova in tutta l'india, da secoli utilizzata nella medicina ayurvedica.
Gli enormi alberi possono arrivare anche a 60 metri di altezza, la polvere di baheda viene prodotta con i frutti che da.
Infatti questi frutti sono ricchi di tannini, B-sitosterolo, acido gallico, acido chebulasic, mannitolo, glucosio, galattosio, fruttosio e ramnosio.


Dai semi viene estratto anche un olio dal colore giallo brillante, molto usato sia per curare malattie della pelle, sia per favorire la crescita dei capelli.

I frutti essiccati vengono poi macinati finemente e la polvere cosi ottenuta viene commercializzata a fini curativi.

Noi parleremo del suo utilizzo per la salute e la crescita dei capelli.

La polvere o l'olio di baheda, sono ottimi alleati contro la caduta, aiutano a velocizzare la crescita stimolando e normalizzando la cute.

L'olio e molto difficile trovarlo qui in Italia. 
Anche on line non è facilissimo riuscire a comprarlo. Mentre la polvere e più facile da reperire, infatti molte case produttrici di polvere auyrvediche vantano tra i loro prodotti anche la polvere di baheda.

la trovate qui


Baheda è un'erba secolare utilizzati nelle formulazioni ayurvediche per trattare e curare un gran numero di disturbi.

E 'piena di nutrienti vitali, che promuovono la crescita dei capelli e aiutano a mantenere i capelli forti e sani.

In oltre arresta la caduta dei capelli e mantiene i capelli morbidi e lisci.

Nutre e rafforza le radici.

Arricchisce il colore dei capelli e ritarda l' ingrigimento precoce dei capelli.

Può anche essere applicato sul cuoio capelluto per combattere la forfora.

Aiuta anche a trattare la calvizie.
In pratica la  baheda è la benedizione della natura per i nostri capelli.


Come si usa.

Potete mescolarla assieme ad altre erbe come shikakai, o aritha per creare un mix lavante. Oppure come impacco rafforzante da usare dopo l'impacco con erbe lavanti, sia da sola sia associata ad altre polveri come amla, maka, brahmi eccetera...... In qualunque modo decidiate di usarla siate sicure che i vostri capelli ne otterranno tanti benefici.


Per quanto concerne l'olio (nel caso riusciate a trovarlo) va usato per massaggiare il cuoio capelluto. Molto efficace se lo  si scalda leggermente a bagnomaria e poi si fraziona tutto il cuoio capelluto, massaggiando per alcuni minuti, si lascia in posa da 2 ore a tutta la notte poi si procede con un lavaggio delicato.

Questo olio a differenza di altri oli a base di piante ayurvediche, non viene preparato tramite infusione della pianta secca in olio di cocco o sesamo, ma viene estratto direttamente dal seme del frutto di baheda.
Quindi e un olio estremamente funzionale, come ogni olio va usato 1 o 2 volte a settimana per almeno 2 mesi.

Vi lascio i link di alcuni siti dove potete trovare la baheda in polvere.








mercoledì 5 ottobre 2016

Olio di camelia Japonica

Tutto sull'olio di camelia Japonica


Ciao cari lettori oggi vi parlerò di un olio molto particolare, il mio preferito in assoluto. L'olio di camelia giapponese.


Voglio subito precisare che ci sono due diverse e ben distinte qualità di olio di camelia, quella sinensis ( camelia cinese conosciuta anche come albero del tè) che è si un buon olio ma non ricco e particolare come quello di camelia giapponese. ( la camelia japonica appunto)  Qui in Italia e anche su molti siti on line si trova facilmente l'olio di camelia sinensis, che molto spesso viene addirittura fatto passare per quello japonica, o non viene specificato affatto appunto per trarre in inganno chi compra. Facendo anche leva sulle qualità e i benefici che invece sono un esclusiva assoluta dell'olio di camelia japonica.
Quindi se volete comprare un olio di camelia o un prodotto che contenga olio di camelia, assicuratevi che nel inci ci sia scritto camelia japonica. Certo non è che quello di camelia  sinensis sia acqua fresca o faccia male, anche lui ha proprietà benefiche ma non sono paragonabili a quelle che ha l'olio di camelia giapponese! E tanto meno e bello che i commercianti per lucrare pubblicizzano le qualità dell'uno e poi vendano l'altro, spacciano olio di camelia sinensis per olio di camelia japonica.


Ma andiamo più nello specifico!

La camelia sinensis kuntze è la pianta del tè, ossia la specie di pianta dalle cui foglie e germogli si produce il tè. Appartiene al genere camelia, un genere di piante della famiglia delle theaceae. I semi della camelia sinensis possono essere spremuti per ottenere un olio dolciastro usato anche in cucina, da non confondersi con l'olio essenziale quello cosi detto dell'albero del tè che sarebbe il tea tre olio che in realtà è estratto da una pianta differente. Esattamente dalla malaleuca alternifolia, ed è un cosmetico e medicinale.
L'olio di semi di tè viene spremuto a freddo dai semi di camelia oleifera o di camelia sinensis wikipedia



L'olio che si estrae da questo tipo di camelia non ha niente a che vedere con il vero olio di camelia, cosi detto Tsubaki abura. Infatti questo di camelia cinese (sinensis) e più povero di proprietà benefiche e viene estratto e commercializzato ad un prezzo molto basso per poi arrivare al consumatore, molto spesso spacciato per olio di camelia japonica, o semplicemente pubblicizzato come miracoloso facendo sue qualità benefiche che in realtà appertengono solo a quella giapponese, e lo vendono a un prezzo molto più alto di quello che in realtà si dovrebbe.

La camelia japonica

Si tratta di un albero generalmente rustico che a seconda della specie può raggiungere differenti altezze. Che vanno da 1,50 - 2 metri ai 15 metri di altezza.
Presenta foglie verdi scuro acuminate all'apice, la fioritura avviene tra fine inverno e inizio primavera e poi di nuovo tra fine autunno e inizio inverno.

Esistono tantissime varietà di camelia japonica, la sua corteccia e liscia e grigia. Le foglie verdi scuro ellittiche, seghettate, lunghe dai 5 ai 10 cm.
la maggior parte delle specie ha fiore rosso, ma la verità e che comprendono anche fiori bianchi rosa o chiazzati. la fioritura va da Febbraio a Maggio e Da Ottobre a inizio Dicembre.
In antichità la chiamavano la rosa d'inverno.

Da questa pianta si ricava un olio assai preggiato, ricco di grassi come l'acido oleico, ricco di tocoferoli naturali e in particolare di vitamina E. Oltre a possedere i polifenoli e proprio la sua particolare composizione chimica che rende l'olio di camelia japonica un olio unico e leggero, che lascia la pelle morbida e bellissima rigenerandola in profondità! Questi suoi benefici fanno miracoli anche su i capelli, che vengono nutriti e rigenerati in profondità.


Questo olio che nasce e arriva a noi dall'antico Giappone. Da secoli è il segreto che si cela dietro le proverbiali e lucenti chiome corvine delle donne giapponesi.
Il segreto di bellezza per eccellenza delle nobili e anche delle più comuni e bellissime geishe, famose fin dalle antichità per la loro bellezza e per i loro lunghi e folti capelli neri.
Che loro curavano proprio con l'olio di camelia japonica, tsubaki abura. Si dice che il migliore provenga da Ooshima nella prefettura di Tokio, dove da secoli si coltivano le camelie, infatti le donne di Ooshima sono note per avere i capelli più belli di tutto il Giappone.
Un accoppiata perfetta per la cura dei capelli è olio di camelia tsubaki abura e pettine di bosso, per la cura delle loro e perchè no delle nostre lunghissime chiome!


 Olio di camelia  Japonica il mio preferito in assoluto,Questo è uno dei più antichi oli ad essere stati impiegati in cucina, per la preparazione di un’ampia gamma di piatti, come la tempura giapponese; è ricco di grassi “buoni” e di preziosi antiossidanti.In Giappone, da sempre l’olio puro e non profumato è utilizzato per proteggere, nutrire ed idratare la pelle. Le versioni con fragranza di gardenia si usano per trattare e profumare sia la pelle che i capelli.


L'olio di  camelia contiene grandi quantità di vitamina E e di acido oleico (acido grasso monoinsaturo omega 9); di quest’ultimo l’olio di camelia (80-88%) possiede addirittura un contenuto superiore rispetto all’olio di oliva (70-77%). La vitamina E è un eccellente antiossidante, considerato essenziale sia per la protezione delle cellule che per mantenere il sistema immunitario e la pelle in buona salute. Poiché la vitamina E è un antiossidante liposolubile, è molto indicata nelle preparazioni cosmetiche per uso topico.




martedì 27 settembre 2016

Shampoo fatto in casa per rafforzare i capelli in autunno

                  ❦shampoo autunnale 


Ciao cari lettori, Oggi vi parlerò di come dopare uno shampoo per farlo diventare funzionale contro la caduta autunnale.


Autunno foglie ingiallite, funghi, castagne e capelli che cadono.

Se non ci sono particolari patologie che fanno perdere i capelli ma appunto e solo la caduta autunnale, può tornare molto utile dopare lo shampoo con ingredienti che rafforzano le radici.
Ed ecco una ricetta perfetta, facile e veloce da provare assolutamente se anche voi come me siete in lotta con la caduta stagionale!

Ingredienti:

200 ml di shampoo neutro e bio
20 ml di idrolato di rosmarino
20 ml di aloe estratta direttamente dalla pianta (il gel confezionato non va bene, ci vole quello estratto dalle foglie di aloe) 
1 cucchiaino di olio di ricino.
5 gocce di olio essenziale di cannella o di zenzero.

Vi servirà un flacone vuoto che possa contenere minimo 300 ml di prodotto, unite aloe, idrolato di rosmarino, aloe, olio di ricino e olio essenziale, allo shampoo neutro versate il tutto nel flacone e agitate con forza, lasciate  riposare 3 giorni e poi potete iniziare ad usarlo.

Per fungere bene va usato 2 volte a settimana per minimo 1 mese. 

Potete inserire questo shampoo nella vostra routine di lavaggio, potete usare impacchi, balsamo e finalizzare con leave in come vostro solito.


martedì 13 settembre 2016

Cure autunnali

L'estate è ormai giunta al termine, l'autunno è alle porte.
Foglie che cadono paesaggio sfumato di rosso e di giallo.

E assieme a castagne e foglie cadono pure i capelli!!!

Come possiamo evitare che accada!?

Cari lettori oggi  parleremo di come preparare e prepararsi ad affrontare la caduta di capelli stagionale.

Inizio subito con il dirvi che la cura migliore come sempre è bere tanta acqua e mangiare sano, portando il giusto apporto di vitamine, proteine e sali minerali al nostro organismo, non fargli mancare nulla in modo che non debba levare nutrimento importante a materie morte come appunto i capelli. Non facendo mancare nulla al nostro organismo garantiremo un giusto apporto di nutrimento e idratazione anche ai nostri capelli che affronteranno meglio il cambio stagionale.

Ma possiamo anche dare un piccolo aiuto in più con un buon integratore a base naturale che però si dovrebbe iniziare già da fine Agosto in modo da arrivare in autunno già bene in forze.
Non dimentichiamo gli aiuti esterni, come olio essenziale e o infuso di rosmarino, ortica, zenzero. Le immancabili alleate come le erbe ayurvediche, amla, maka, brahmi, l'ibisco, la cassia, il sidr  l'olio di cocco, olio di ricino e ricino nero, olio di amla e olio arricchito di erbe come la bhringraj (maka). Il latte di cocco, tutti rimedi 100% naturali che aiutano a prevenire e contrastare la caduta dei capelli; (e non solo quella stagionale)  Come potete vedere abbiamo tanti alleati offerti da madre natura, che in questo periodo vengono in nostro aiuto.

Inizierò subito con il parlarvi del latte di cocco ottimo alleato contro la caduta dei capelli.

Il latte di cocco ricchissimo di vitamine e grassi essenziali, possiamo trovarlo nei reparti cibo etnico nei supermercati.
Aiuta a prevenire e contrastare la caduta, basta fare un massaggio una o due volte a settimana.
Prendiamo il latte di cocco mixiamo bene sia la parte più grassa che quella più acquosa, poi con l'aiuto di un batuffolo di cotone andremo ad applicarlo bene  bene su tutta la cute, dopo di che faremo un bel massaggio per permettere al latte di cocco di penetrare bene nei bulbi capilliferi, massaggeremo per circa 15 minuti, e lasceremo in posa tutta la notte. al mattino lavate come vostro solito.

Questo trattamento per i bulbi va fatto una o due volte a settimana per minimo un mese e mezzo.

 

sabato 10 settembre 2016

Progetto hennè settimanale

26 maggio 2016

Cari lettori non vi nasconderò che sono in una fase dove ho voglia di fare nuovi esperimenti, provare nuove cure per coccolare al meglio i miei capelli. Attualmente  non mi piace molto la parte finale dei miei capelli, che è la parte più vecchia che si porta ancora addosso il chimico che usavo anni fa; da qui la mia ricerca per migliorare e fare cure mirate al mio problema specifico.

Dopo tante ricerche ho deciso di provare questa cura a base di hennè.
Premetto che attualmente henno una volta ogni 25-30 giorni, ora voglio provare
ad hennare ogni settimana per un ciclo di 3 mesi, approfittando delle belle giornate estive voglio provare questa cura a base di hennè, poi logicamente nel corso dei mesi valuterò il risultato e da li prenderò le mie decisioni. Questo e un post che aggiornerò settimana per settimana, come fosse un diario, dove prendere nota di tutto.
Questa cura lo scoperta nel blog di http://josephine-au-naturel.blogspot.it/2013/06/un-henne-toutes-les-semaines-pendant-3.html
Mi è piaciuta questa idea anche perchè, l'hennè mi ha da sempre lasciato capelli molto belli, e mi sono detta dai proviamo!

Se vi va di seguire questa mia nuova avventura, troverete questo post sempre aggiornato, nella lista post in evidenza. Via si parte!

Mercoledì 25 Maggio 2016 1° settimana hennè n°1

Ho preparato il mio hennè usando 100 grammi di zarqa e gel di semi di lino che avevo preparato usando l'infuso di bacche di sambuco.
Lo lasciato riposare/ossidare tutta la notte circa 9 ore, e sta mattina ci ho aggiunto ibisco e red kamala preparati con semplice acqua calda, l'impasto cosi composto lo applicato sui capelli asciutti, ho messo la pellicola e un capellino di lana, andrò a levarlo dopo circa 7 ore.......
Ecco il risultato al sole diretto.
I bianchi sono perfettamente coperti e il colore che hanno preso mi piace molto, sono morbidi, puliti e lucidi
come sempre dopo l'hennè.
Vedremo nelle prossime settimane come reagiranno alla cura di hennè settimanale.

Mercoledi 1 Giugno 2016  2° settimana

Ho fatto ossidare 100 grammi di hennè zarqa preparato con semplice acqua fredda, 8 ore di osidazione.
a parte ho preparato un mix di 50 grammi fatto con:
amla
brahmi
kapoor kachli
maka
neem, preparato con gel di semi di lino bollente, fatto riposare 1 ora e poi l'ho unito all'ipasto di hennè, applicato sui capelli umidi, 5 ore di posa, risciacquo con semplice acqua, applicazione maschera home made fatta con gel di semi di lino e miele, 40 minuti di posa, risciacquo, balsamo ultimo risciacquo acido, leave in con burro di karitè

Martedì 7 Giugno 2016 3° settimana

La cura a base di hennè continua, oggi hennè zarqa 100 grammi, preparato con gel di semi di lino, ossidato tutta la notte, stamattina ho aggiunto fieno greco reidratato per 24 ore.
posa 7 ore, risciacquo con semplice acqua fredda, applicato maschera di fieno greco, gel di aloe e miele, 1 ora di posa, sciacquato via con sola acqua, leave in con olio di cocco.
Sono morbidi e puliti. solo gli ultimi 15/20 cm che portano diatro ancora anni di chimico, sono leggermente secchi e duri.

Lunedì 13 Giugno 2016 4° settimana

E siamo giunti alla 4 settimana di cura all'hennè.
Questa volta ho preparato un hennè semplice semplice, 100 grammi zarqa gel di semi di lino a temperatura ambiente, 8 ore di ossidazione, applicato sui capelli umidi appena lavati, 4 ore di posa.
Dopo avere sciacquato vià L'hennè ho applicato una maschera fatta con
10 ml di acqua dove avevo precedentemente sciolto 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaio di balsamo concentrato attivo biofficina toscana, 1 tuorlo d'uovo, xantana gum per gelificare, 1 ora di posa, risciacquo con sola acqua fredda, ultimo risciacquo mezzo litri di acqua con 1 cucchiaio di aceto di mele.
Il risultato mi ha molto soddisfatta, morbidi e leggeri anche le punte.
Con questo si conclude il primo mese di cura all'hennè, la prossima settimana sarà il turno di riposo e toccherà al bagno d'olio.
                                                             


Sabato 10 Settembre 2016 

Purtroppo il mio progetto hennè si è interrotto a metà, sono successe tante cose non tutte belle. Cosi non ho avuto il tempo materiale di seguire il progetto per tutti i 3 mesi........ Magari se ne riparlerà la prossima primavera.

Aggiungo solo che a seguito di tale avvenimenti e d'incuria da parte mia, ho dovuto tagliare circa 17 cm di capelli, in due step, Giugno e l'ultima 2 giorni fa.
Quindi riparto dal 08/09/2016 con 90 cm di capelli pari e punte piene.

Da qui riprende il mio cammino verso l'infinito ^_^ anche se per ora il prossimo obbiettivo sono i 110 cm di capelli lunghi e punte piene

........................to be continued






giovedì 8 settembre 2016

Mucillagini per idratare i capelli

    ❁ Idratazione profonda con le mucillagini 

Cari lettori oggi parleremo dell'idratazione dei nostri capelli, ed in particolare delle mucillagini.

Cosa sono le mucillagini? 

Le mucillagini sono componenti delle piante ma anche di alcuni tipi di alghe che hanno una particolarità: gonfiarsi e diventare “gelatinose” a contatto con l’acqua

La mucillagine aiuta le piante a trattenere l'acqua evitandone il disseccamento e rendendole quindi più resistenti alla siccità. Si pensa che svolga un ruolo nella germinazione dei semi e agisca come addensatore della membrana. 
Tra le fonti principali di mucillagine ricordiamo  il fieno greco e i semi di lino.
La mucillagine è una glicoproteina polare appiccicosa, un esopolisaccaride e un polimero prodotto da molte piante e da alcuni microrganismi.

Le piante contenenti mucillagini generalmente sono perfette per calmare il dolore e sfiammare zone interessate da infiammazione grazie alle loro proprietà emollienti e antidolorifiche. Sono inoltre piante molto rinfrescanti.
Infine le piante contenenti queste componenti si rivelano utili nella cura delle affezioni dell'apparato respiratorio possedendo anche potere espettorante.
E vengono usate anche per regolarizzare l'intestino.

Detto ciò, andiamo a scoprire gli effetti idratanti per i capelli.




Mucillagini di malva la malva e ricca di mucillagini sia nei fiori che nelle foglie, ma sono molto difficili da estrarre.
Però in commercio si trovano le mecillagini di malva già pronte all'uso. Anche alcuni siti di materie prime le hanno in vendita.




Semi di lino, chi non conosce il gel di semi di lino?
Un ottimo aiutante per curare i capelli e idratarli.
Molto facile da estrarre dai semi, che ricchissimi di mucillagini la rilasciano a contatto con l'acqua.
Si può estrarla sia a freddo, lasciando i semi in ammollo per molte ore. Sia a caldo, facendo bollire i semi per alcuni minuti e poi strizzandoli.









Anche l'aloe vera e ricca di mucillagini, infatti il famoso gel di aloe altro non è che appunto mucillagine 




Forse non tutti sanno che anche lo psillio e ricco di mucillagini, proprio come i semi di lino, i semi di psillio sono ricchissimi di mucillagini.Anzi i semi di psillio ne contengono molte di più!
Anche per loro l'estrazzione della mucillagine può essere fatta sia a freddo che a caldo, il procedimento e uguale a quello per preparare il gel di semi di lino.
Si trovano facilmente in erboristeria e costano pochissimo.




Il fieno greco o methi, contiene tantissime mucillagini adatte a preparare un ottimo gel per la cura dei capelli.
Le mucillagini che contiene si estraggono dai semi macinati e ridotti in polvere finissima, che di solito viene usata come spezia da cucina, dal pungente odore che ricorda molto la liquirizia.
Per estrarle dai semi ci vuole molta fatica, quindi vi consiglio il fieno greco già in polvere, che si trova facilmente sia on line e anche in alcuni supermercato, con il 
reparto prodotti etnici.






La mela cotogna o meglio i sui semi sono ricchi di una mucillagine unica, la migliore tra tutte quelle elencate fin ora.
Certo per ottenerla occorrono parecchi semi, che hai me si possono ottenere solo comprando i frutti, infatti i semi non sono reperibili neanche on line. E anche i frutti sono abbastanza difficili da trovare in alcune regioni italiane.
Ho scoperto questa mucillagine conosciuta come gel di semi di mela cotogna, grazie a una fantastica ragazza, dalla chioma incantevole, che saluto caramente! 
Per ottenere le preziose mucillagini racchiuse nei semini di mele cotogne basta prendere alcuni 10 o 15 immergerli in 2 dita d'acqua e lasciarli in ammollo per parecchie ore. In questo modo otterrete il gel a freddo molto ricco e funzionale, ma volendo si può anche estrarre a caldo.


Ecco queste sono le principali piante che contengono mucillagini. Poi ci sono anche alcune alghe ed altre piante. Ma magari ne parleremo in un futuro articolo.

Come sempre vi saluto e aspetto le vostre esperienze se avete usato le mucillagini o se le userete dopo avere letto questo articolo.


FONTI IL WEB

venerdì 2 settembre 2016

Cheratina il mattone dei capelli



La ricostruzione della fibra dei capelli 







http://www.camelis.it/cheratina-25.html
dalle varie informazioni e sperimentazioni fatte negli anni, la sostanza migliore per ricostruire la struttura del capello e la cheratina animale la più affine in assoluto con i capelli. La fitocheratina in polvere o liquida che sia anche se funge (in certi casi anche bene) non potrà mai dare (questo sempre in teoria poi ogni capello come sappiamo bene e a se!) i risultati della cheratina.

Ma cominciamo dal capello che è composto  da proteine solide, come la cheratina, in una percentuale compresa fra il 65 e il 95%, e per il resto da acqua, lipidi, pigmenti e oligo elementi. Altra proteina solida è la melanina che conferisce il colore al capello.


La cheratina è composta dagli amminoacidi lisina e cistina e ecc... quindi si puo benissimo dire che la cheratina è il mattone portante del capello, purtroppo questo mattone ogni giorno viene messo a dura prova. Shampoo e prodotti aggressivi, tinte, trattamenti con alte temperature come piastra o ferro, ma anche solo il sole , il vento la salsedine del mare, le cerniere dei vestiti le semplici borse che tirano, strofinano maltrattano i capelli, vanno a intaccare la cheratina e in questo modo il capelli si indebolisce/rovina.


A questo punto c'è bisogno di aggiustare i mattoni di cheratina, e come si può fare!? Come andreste ad aggiustare i mattoni di una casa!? con materiale affine o con cartone? Idem si fa con la struttura dei capelli, la cheratina si ripara ( o per lo meno e quello che speriamo accada) con la cheratina, in alternativa proteine che dovrebbero aiutare a riempire i buchi della cheratina danneggiata, come fanno a farlo?! essendo la cheratina una proteina a affinità con le altre proteine (sempre in teoria) quindi al primo posto per ricostruire il fusto del capello c'è la cheratina, poi seguono le proteine, aminoacidi ecc...


E adesso veniamo alla cassia, hennè, sidr, queste tre erbe sopratutto l'hennè lawsonia si lega alla cheratina del capello e va a rinforzare la struttura, quindi direte voi ha un effetto ristrutturante?! io dire ni......... Ne no ne si, più tosto è una via di mezzo, diciamo che ricopre il capello in modo naturale lo inguaina ma no come fanno i siliconi soffocandolo.

ESEMPIO

Paragoniamo l'hennè a una maglietta di cotone e il silicone a una guaina di plastica, la maglietta di cotone e traspirante e fa respirare quello che riveste. la guaina di plastica invece soffoca quello che ricopre.


Quindi l'hennè a effetto rivestente che rinforza si il fusto nel caso va pure a tappare eventuali buchi nella cheratina, ma appunto è come se andassimo a riparare i mattoni di casa con stucco e non con cemento, lo stucco reggerà ma non potrà mai arrivare ai livelli del cemento.


In parole povere(e sempre in teoria)  l'effetto ricostruente fatto con cheratina e company  ripara i danni senza ricoprire e appesantire i capelli ma unendosi li dove c'è il buco nella struttura del capello, mentre l'hennè  riveste il danno e strato dopo strato appesantisce e liscia sempre più la fibra capillare (tante ragazze mosse o lisce non usano più la lawsonia perchè nel lungo andare tente a far diventare più lisci i capelli) il sidr avendo le stesse proprietà della lawsonia dovrebbe essere più o meno simile nell'effetto.


La cassia invece si differenzia dai primi due per motivi ben specifici, chi usa la cassia (io in primis) avrà notato che appena fatta da volume e spessore ai capelli, poi però già dopo i primi lavaggi questo effetto volumizante tende a sparire la spiegazione e semplice, la cassia a contrario della lawsonia non si lega alla cheratina ma ricopre solo momentaneamente il capello, certo la cassia e ricchissima di sostanze benefiche che rinforzano e fanno bene ai fusti e anche alle radici, ma appunto rinforza la parte sana della struttura e riempie momentaneamente i buchi in essa, 

poi lavaggio dopo lavaggio lascia il capello, che resterà più forte nella parte sana ma sempre vuoto li dove la cheratina è danneggiata. Quindi potremmo definire l'effetto ristrutturante della cassia come un effetto  palliativo/momentaneo, che anche se benefico non potrà mai raggiungere i risultati che la cheratina, proteine ecc... danno.

ecco ragazze questo è quello che più o meno ho capito negli anni studiando i vari siti E SPERIMENTANDO SU DI ME! 


P.S. io personalmente per sicurezza oltre alla lawsonia uso anche proteine e cheratina alternando le due sostanze e vedo molto la differenza , poi logicamente e tutto soggettivo e ognuno fa quello che meglio crede  :D




By Holda

domenica 28 agosto 2016

Le erbe e oli più adatti ai capelli chiari 2° parte

Capelli biondi come curarli con il bio senza scurirli, le erbe e gli oli più adatti 

2° parte

E dopo le erbe, eccoci giunti al turno dell 'olio.
Si cari lettori ci sono anche oli adatti ai capelli biodi, certo non sono molti ma meglio poco che niente.

Prima di tutto ci tengo a specificare che l'effetto scurente dell'olio e dato sopratutto dalla saturazione dell'uso frequente. Solo alcuni oli hanno in verità un potere scurente e sono olio di amla, olio di oliva, olio di avocado, olio di noce e mallo di noce e alcuni oli ayurvedici che contengono estratti di erbe come maka, amla, brahmi ecc..., questi oli hanno un colore verde molto intenso. Più e verde l'olio e più ci sono probabilità che riesca a scurire di alcuni toni i capelli.

Poi c'è la fascia di oli non classificabili, nel senso che possono scurire con l'uso frequente come possono lasciare il colore invariato, questo dipende da molti fattori diversi e appunto varia da capello a capello.

Ma arriviamo all'argomento che ci interessa di più! E cioè gli oli che non scuriscono. (per tutte e cosi, ma attenzione che può sempre esserci l'eccezione) Non sono molti anzi il contrario sono pochissimi.

Primo tra tutti lui l'olio di germe di grano. L'unico olio famoso per schiarire i capelli, la sua fama gli è data da alcune recensioni che affermano di avere notato capelli più chiari con il suo utilizzo. Infatti e uno degli oli che è presente nella ricetta della schiarente naturale.

L'altro ingrediente che spesso appare nelle schiarenti naturali è il burro di karitè. Mi raccomando burro non olio che è leggermente diverso.
Il karitè molto usato in estate per proteggere i capelli al mare ha anche una certa fama di schiarire i capelli.

Un altro olio adatto ai capelli chiari, in quanto e molto leggero e incolore è l'olio di riso (non quello da supermercato per cucinare mi raccomando) che deve essere cosmetico è estratto a freddo.

Poi c'è un altro olio molto leggero che è l'olio di camelia japponica (non quella sinensis) questo olio va usato in piccole dosi aggiunto a un impacco di miele o alla cassia per esempio.


Ecco questi sono i pochi oli che sulla carta non hanno potere scurente.
Comunque io consiglio a chi ha capelli molto chiari o biondo cenere e sopratutto se sono capelli naturali di non abusare troppo degli oli! Un leggero leave in sulle punte può andare bene anche ad ogni lavaggio, ma appunto 2 gocce sulle punte.

Mentre se volete fare un bagno d'olio completo limitatevi a 1 volta ogni 2 mesi, in questo modo eviterete la saturazione da olio che può dare un effetto cupo e spegnere i vostri riflessi dorati.

E se volessimo fare un massaggio alla cute con olio? magari vi chiederete! E bene il massaggio se fatto con attenzione si può fare anche una volta al mese, ma prendendo alcune precauzioni.

1) stare attente ad ungere solo e soltanto la cute 
2) usare sopratutto l'olio di germe di grano al quale potrete aggiungere qualche goccia di olio essenziale attivo per stimolare la crescita dei capelli.
3) tagliate il vostro olio con gel di aloe, in modo da renderlo meno denso
4) lasciatelo in posa massimo 2 ore.

Questi sono solo gli accorgimenti che potete prendere per evitare che gli oli scuriscano il vostro biondo, ma ricordate che in qualche caso potrebbe succedere che anche seguendo passo passo ogni consiglio, capiti che vuoi per il tipo di capello, vuoi per un qualche fatto chimico esterno, una minima possibilità di ritrovarsi con capelli più scuri esiste sempre. Le teste non sono tutte uguali ma variano da persona a persona....

Se avete esperienze in merito, sarei molto lieta di leggerle, quindi commentate e riportate le esperienze e le oppinioni ^_^
  

sabato 27 agosto 2016

Le erbe e oli più adatti ai capelli chiari 1° parte

Capelli biondi come curarli con il bio senza scurirli, le erbe e gli oli più adatti 

1° parte

Ciao cari lettori, oggi parleremo di capelli chiari e di quali prodotti naturali sono i più adatti per curarli senza scurirli.

Leggo spesso di ragazze con capelli chiari che dopo avere usato impacchi oliosi lamentano capelli più scuri, lo stesso accade con alcune erbe indiane.

Molto spesso questo fa si che le ragazze smettano di usare oli e erbe per paura di perdere il loro biondo.

In questo mio articolo voglio appunto fare una lista di tutti i prodotti della natura che curano i capelli senza cambiarne il colore, in questo modo spero di potere essere utile a tante ragazze che vogliono usare erbe e oli ma che però hanno paura di ritrovarsi senza il loro oro nei capelli!


Iniziamo subito con il dire che la maggior parte delle erbe indiane e/o oli con estratti di erbe ayurvediche, tendono a scurire il fusto dei capelli. Ma per fortuna ci sono alcune eccezioni che possono essere usate anche da chi è chiara di capelli, e queste erbe sono il sidr (ziziphus spina christi) da non confondere con il zizipus jujuba mi raccomando. La cassia sia ossidata che no. La cassia ossidata ravviva il riflesso biondo. La curcuma, lo zenzero sia fresco che in polvere, la camomilla, il methi (fieno greco) 

il sidr (ziziphus spina christi) Può essere usato come erba lavante e come sostituto (per le sue qualità curative) della lawsonia, infatti il sidr ha le stesse ricchissime qualità curative della lawsonia ma diversamente da lei non colora e non lascia nessun riflesso scuro sui capelli chiari.

La cassia ottima alleata per portare forza corpo e volume ai capelli fragili e fini, anche lei come il sidr non colora almeno che non la si lasci ossidare per molte ore, in questo caso rilascia deboli riflessi dorati.

La curcuma una delle polveri più gialle che c'è in giro, serve a dare un riflesso più carico alla cassia, da metterne pochissima per non correre il rischio di uscire con i capelli giallo evidenziatore! Comunque tende a scaricare molto velocemente senza lasciare tracce di colore permanenti.

Lo zenzero un grande alleato per la crescita sana e veloce dei capelli, aggiunto al sidr fa si che l'impacco stimoli la cute e i bulbi capillari aiutando in questo modo i capelli a crescere più velocemente. Lo si puo usare sia sotto forma di succo e vi rimando a QUESTO POST , sia quello in polvere.

La camomilla sopratutto i suoi fiori sia freschi che essiccati, sono ottimi da utilizzare i primi sotto forma di decotto, da usare come ultimo risciacquo o come base per cassia, sidr e altri impacchi. I secondi sotto forma di infuso da utilizzare nello stesso modo del decotto.

Il methi (fieno greco) in polvere da usare sotto forma di gel (prossimamente dedicherò un articolo sul come preparare il gel di fieno greco) e ottimo per idratare i capelli, lo si può usare sia aggiunto alla cassia, sidr e altri impacchi, sia da solo come ingrediente unico, unico accorgimento quando fate un impacco di methi o quando lo aggiungete ad altri ingredienti è non superare 1 ora di posa, infatti su alcuni biondi molto chiari la posa lunga di fieno greco potrebbe spegnere un po i riflessi.

Una spegazione a parte lo voluta lasciare per l'aloe la grande alleata di tutti coloro che vogliono intraprendere una crescita bio dei capelli e non solo.

L'aloe vera e una mano santa per tutti e dico tutti i tipi di capelli! Chiari, scuri, grassi, secchi, lisci e ricci. L'aloe si adatta e apporta benefici a tutti e per ogni disturbo possiamo considerarla un po la panacea contro ogni male (o quasi) La troviamo in diverse forme. Gel, succo, e in polvere. 
Molto spesso però dimentichiamo che si tratta di una pianta da considerare ayurvedica in tutto e per tutto! 
Alcune di voi diranno ed e pure vero, che su di loro l'aloe non ha apportato nessun beneficio. A queste io rispondo. Forse non avete usato l'aloe più adatta a voi!
A cosa mi riferisco?! Semplice molto spesso compriamo il gel di aloe senza prima vedere se l'inci e composta da sola aloe, gelificante (che deve essere di origine naturale come la gomma xantana) e conservante (anche esso bio) e altrettanto spesso paghiamo un patrimonio e ci portiamo a casa un gel di aloe che ha solo 80% di aloe e tutto il resto è......ORRORE.

Altro errore in cui incappiamo spesso è comprare la piantina di aloe, fare il gel dalle foglie e pensare eccolo qui pino di qualità....... Ma attente! La piantina deve avere minimo 5 ANNI per produrre un gel funzionale, se è più piccola il suo gel sarà primo delle qualità tanto decantate, e non sortirà nessun effetto curativo, al massimo ammorbidira un po ma solo effetto scenico.

Un altra cosa che devo dirvi sull'aloe è che non sempre il gel e il modo più funzionale su di noi. Possiamo provare anche ad usare il succo, (quello liquido da bere che troviamo nei negozi bio) sia come sostituto dell'acqua per preparare impacchi, sia come ultimo risciacquo, (in questo caso va diluito con acqua) o magari provarla in polvere da mixare alla cassia o al sidr.

E con questo concludo la prima parte del mio articolo. Nella seconda parte parleremo degli oli più adatti ai capelli chiari...........